Palermo esplora la cultura tessile del Cinquecento: in arrivo una lezione sui tessuti e ricami siciliani nel Corso di Storia dell’Arte di BCsicilia
Giovedì 7 novembre 2024, alle 16:30, Palermo ospiterà una lezione dedicata ai tessuti e ai ricami siciliani del Cinquecento, all’interno del Corso di Storia dell’Arte sul Cinquecento in Sicilia promosso da BCsicilia, organizzazione impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale siciliano. L’incontro, organizzato in collaborazione con la Chiesa Anglicana e l’Università Popolare, si terrà presso la Chiesa Anglicana di via Roma, 469, a Palermo, con la possibilità di partecipare anche tramite live streaming.
Il corso, che esplora l’arte del Cinquecento siciliano, sarà aperto da Alfonso Lo Cascio, presidente regionale di BCsicilia, e proseguirà con una conferenza intitolata “Tessuti e ricami” tenuta da Roberta Civiletto, rinomata restauratrice tessile della Soprintendenza per i Beni Culturali di Palermo. Civiletto, esperta di storia tessile e tecnica di restauro, si dedicherà all’affascinante panorama della cultura tessile siciliana del Cinquecento, concentrandosi sui tessuti di lusso e sui raffinati ricami che costituivano veri e propri simboli di prestigio per le classi più elevate dell’epoca.
La cultura tessile siciliana nel Cinquecento: centri di produzione e moda
Il focus della lezione sarà la produzione tessile in Sicilia durante il Cinquecento, un periodo in cui l’isola occupava una posizione di rilievo nel contesto mediterraneo anche grazie ai suoi celebri tessuti. Le città di Messina e Palermo si distinsero come centri manifatturieri all’avanguardia nella produzione di tessuti pregiati, in particolare di seta, destinati a soddisfare le esigenze della nobiltà locale e delle corti europee. Nel corso della lezione, si esploreranno le tipologie di stoffe e ricami che erano in voga all’epoca, dai drappi figurati per decorazioni parietali agli arazzi intricati, fino agli ornamenti realizzati con la tecnica della decorazione ad ago.
Particolare attenzione sarà dedicata al ruolo sociale che i tessuti rivestivano. La moda tessile del tempo non era solo espressione di estetica ma rappresentava un potente simbolo di status. Gli aristocratici e i membri dell’élite siciliana utilizzavano tessuti riccamente decorati per riflettere la sontuosità della Spagna, a cui l’isola era legata politicamente e culturalmente. Drappi e ricami preziosi venivano sfoggiati non solo come accessori di abbigliamento ma anche come elementi d’arredo, segno distintivo di un lusso che puntava a rivaleggiare con quello della corte spagnola.
Tessuti come opere d’arte: la maestria del ricamo siciliano
La lezione, inoltre, metterà in risalto alcune opere tessili emblematiche del Cinquecento siciliano, esemplari che illustrano la straordinaria abilità dei maestri ricamatori dell’epoca. Il ricamo siciliano, famoso in tutta Europa per la sua originalità e qualità tecnica, si sviluppò in forme uniche che univano l’influenza artistica spagnola e le tradizioni locali. Roberta Civiletto presenterà alcuni dei più significativi ricami dell’epoca, testimonianze di una tradizione artigianale di altissimo livello, ancora oggi ammirata per la complessità dei motivi decorativi e l’accuratezza dei dettagli.
Roberta Civiletto: un’esperta del tessuto storico e dell’arte del ricamo
Relatrice della lezione, Roberta Civiletto è una figura di riferimento nello studio e nel restauro di tessuti antichi. Con oltre vent’anni di esperienza, ha condotto numerose ricerche sull’arte tessile siciliana, documentando le sue scoperte in saggi e articoli scientifici, nonché partecipando a conferenze nazionali e internazionali. La sua esperienza è stata richiesta anche per allestimenti museali e mostre sul tema dei tessuti storici e del costume antico, dove ha collaborato con istituzioni accademiche e culturali di rilievo. Attualmente, Civiletto opera presso la Soprintendenza dei Beni Culturali di Palermo, dove si dedica alla conservazione e allo studio del patrimonio tessile regionale.
Un programma di lezioni e visite guidate
Il Corso di Storia dell’Arte sul Cinquecento in Sicilia prevede una serie di incontri dedicati ai principali aspetti dell’arte siciliana dell’epoca, con un’attenzione particolare alle influenze artistiche e culturali che attraversarono l’isola durante quel secolo. Dopo la lezione sui tessuti, il programma includerà approfondimenti sulla scultura nella Sicilia occidentale e centrale, e nella Sicilia orientale. Questi incontri saranno accompagnati da visite guidate in luoghi storici e artistici di grande interesse, come Mirto, Frazzanò, Nicosia e Calascibetta, oltre a una tappa a Napoli, meta significativa per comprendere le influenze culturali tra Sicilia e continente.
La valorizzazione del patrimonio culturale siciliano
Il corso sulla cultura tessile organizzato da BCsicilia è parte di un impegno costante per la promozione della storia e dell’arte siciliana. Attraverso queste lezioni, BCsicilia mira a sensibilizzare il pubblico sull’importanza di preservare e studiare il patrimonio culturale dell’isola, ricco di influenze che attraversano i secoli e testimoniano la vivacità culturale della Sicilia. Il presidente Alfonso Lo Cascio, nel promuovere questa iniziativa, sottolinea il valore educativo e divulgativo dell’iniziativa, che coinvolge specialisti e appassionati, avvicinando un vasto pubblico alle opere d’arte e ai simboli del passato siciliano.
Alla conclusione del corso, i partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione, un ulteriore riconoscimento dell’impegno per approfondire la conoscenza di un periodo storico che ha segnato profondamente l’identità artistica e culturale dell’isola.
Informazioni e iscrizioni
Per chi fosse interessato a partecipare al corso sulla cultura tessile, sia in presenza che online, è possibile contattare BCsicilia per ulteriori informazioni e iscrizioni. La sede dell’associazione è in via Giovanni Raffaele, 7 a Palermo, e può essere contattata telefonicamente al numero 346.8241076 o via email all’indirizzo palermo@bcsicilia.it. Aggiornamenti e dettagli aggiuntivi sono disponibili anche sulla pagina Facebook ufficiale di BCsicilia.