È ufficialmente iniziato il percorso per ottenere il prestigioso riconoscimento di Riserva della Biosfera MaB UNESCO per le Saline di Trapani e Paceco e per la Riserva dello Stagnone di Marsala. A promuovere l’iniziativa è un comitato eterogeneo e rappresentativo del territorio, composto dalla Regione Siciliana, dal Libero Consorzio Comunale di Trapani, dalla Camera di Commercio locale, dai Comuni interessati – Trapani, Marsala, Misiliscemi e Paceco – e dal WWF Italia.
L’iter, articolato e strategico, punta a far riconoscere il valore naturalistico, culturale ed economico delle saline siciliane, ambienti di straordinaria biodiversità, ma anche luoghi di produzione e tradizione secolare. Un passo importante nella direzione della valorizzazione integrata del territorio, che mira a coniugare tutela ambientale, sviluppo sostenibile e partecipazione delle comunità locali.
Il contributo degli operatori turistici dello Stagnone
Elemento centrale nella definizione degli obiettivi del percorso di candidatura è stato il coinvolgimento attivo dell’Associazione Strutture Turistiche (AST) di Marsala, portavoce delle istanze degli operatori dell’area dello Stagnone. In occasione dell’incontro del 20 marzo 2024, l’AST ha offerto un contributo significativo nella definizione delle strategie e degli indirizzi del futuro Piano di Gestione della zona candidata.
Tra le principali proposte emerse, spicca quella di una regolamentazione rigorosa degli accessi allo Stagnone, con l’obiettivo di salvaguardarne la delicatezza ecologica. L’accesso, secondo le indicazioni avanzate, dovrebbe essere riservato a residenti e operatori autorizzati, mentre ai visitatori verrebbero proposti esclusivamente mezzi sostenibili: biciclette, itinerari a piedi e navette ecologiche. Le automobili private sarebbero lasciate in parcheggi esterni, collocati a debita distanza dal litorale, per ridurre l’impatto sull’ambiente.
L’AST ha annunciato la propria partecipazione attiva ai prossimi appuntamenti previsti a Marsala, che si terranno il 7 maggio e l’11 giugno 2025 presso il Complesso Monumentale di San Pietro, nella Sala Genna.
UNESCO Un’opportunità per lo sviluppo sostenibile
Ottenere il riconoscimento come Riserva della Biosfera MaB UNESCO rappresenterebbe un traguardo di grande valore per le Saline di Sicilia. Significherebbe inserirle in una rete globale di territori che promuovono un modello virtuoso di convivenza tra uomo e natura, in grado di bilanciare esigenze ambientali, sviluppo economico e benessere delle comunità locali.
Questa candidatura ha già attivato un processo virtuoso di consapevolezza e progettazione condivisa, che mira non solo alla tutela, ma anche al potenziamento di un turismo rispettoso e di qualità. L’ingresso nel programma MaB UNESCO sarebbe anche un’occasione per rafforzare gli strumenti di gestione, monitoraggio e promozione di aree uniche nel loro genere, spesso minacciate da pressioni antropiche e cambiamenti climatici.
La collaborazione tra istituzioni, enti locali, associazioni ambientaliste e operatori economici rafforza la visione integrata necessaria per affrontare le sfide ambientali del presente. Il percorso appena avviato guarda al futuro con l’ambizione di trasformare un patrimonio naturale e culturale straordinario in un modello di sostenibilità riconosciuto a livello internazionale.