5000 Anni di Storia: il Museo Salinas, Tesoro Archeologico di Palermo

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Un viaggio affascinante attraverso la Sicilia antica

Il Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas” di Palermo, noto anche come Museo Salinas, è un vero e proprio scrigno di tesori che raccontano la storia millenaria della Sicilia. Con una collezione vasta e variegata, che spazia dalla preistoria al Medioevo, il museo offre un’esperienza immersiva e coinvolgente, trasportando i visitatori indietro nel tempo alla scoperta delle civiltà che hanno plasmato l’isola.

La storia del Museo Salinas: un percorso di crescita e valorizzazione

Le origini del Museo Salinas risalgono al 1814, quando fu fondato come Museo dell’Università di Palermo. Nel corso degli anni, la collezione si è arricchita grazie a donazioni, acquisti e ritrovamenti archeologici, fino a diventare una delle più importanti d’Italia. Il museo fu successivamente intitolato ad Antonino Salinas, illustre archeologo e numismatico palermitano, che ne fu direttore dal 1873 al 1914 e contribuì in modo significativo alla sua crescita e al suo prestigio.

Oggi, il Museo Salinas ha sede nell’ex convento dell’Ordine dei Padri Filippini all’Olivella, un complesso monumentale del XVII secolo che offre uno scenario suggestivo per l’esposizione delle collezioni.

Un viaggio attraverso il tempo: le collezioni del Museo Salinas

Il Museo Salinas custodisce una vasta gamma di reperti archeologici che testimoniano la ricchezza e la complessità della storia siciliana. Tra le collezioni più importanti, spiccano:

  • La collezione preistorica e protostorica: Questa collezione offre uno sguardo affascinante sulle prime fasi dell’occupazione umana in Sicilia. Tra i reperti più significativi, si possono ammirare strumenti litici del Paleolitico, testimonianze dell’arte rupestre della Grotta dell’Addaura, ceramiche dipinte dell’età del Rame e del Bronzo, e oggetti in metallo dell’età del Ferro, che rivelano le abilità artigianali e le pratiche culturali delle popolazioni preistoriche siciliane.

  • La collezione greca: Considerata una delle più ricche d’Italia, questa collezione testimonia la magnificenza delle città greche della Sicilia. Tra i capolavori esposti, spiccano le metope del Tempio C di Selinunte, che narrano le gesta di eroi e divinità con uno stile vigoroso e dinamico, e l’Efebo di Selinunte, una statua bronzea di un giovane atleta, esempio di grazia e armonia. La collezione comprende anche ceramiche figurate, terrecotte votive, gioielli in oro e argento, e altri reperti che illustrano la vita quotidiana, le credenze religiose e le attività artistiche delle comunità greche in Sicilia.

  • La collezione romana: Questa collezione offre un’ampia panoramica della presenza romana in Sicilia, dalle prime conquiste alla tarda antichità. Tra i reperti più significativi, si possono ammirare mosaici pavimentali con scene mitologiche e naturalistiche, ritratti scultorei di imperatori e personaggi illustri, iscrizioni che documentano la vita politica e sociale dell’epoca, e oggetti di uso quotidiano che offrono uno spaccato della vita domestica e delle attività commerciali.

  • La collezione etrusca: Unica nel suo genere in Sicilia, questa collezione testimonia i contatti commerciali e culturali tra l’isola e l’antica Etruria. Tra i reperti più interessanti, si possono ammirare sarcofagi in terracotta con figure scolpite a rilievo, urne cinerarie decorate con scene mitologiche, ceramiche a figure nere e a figure rosse, e bronzi votivi che rivelano l’abilità artistica e le credenze religiose degli Etruschi.

  • La collezione punica: Questa collezione documenta la presenza dei Cartaginesi in Sicilia, soprattutto nella parte occidentale dell’isola. Tra i reperti più significativi, si possono ammirare stele votive con iscrizioni in lingua punica, ceramiche decorate con motivi geometrici e figurativi, amuleti e gioielli in metallo, e oggetti legati alla vita quotidiana e alle attività commerciali dei Cartaginesi.

  • La collezione medievale: Questa collezione illustra il periodo medievale in Sicilia, con particolare attenzione alla dominazione arabo-normanna e sveva. Tra i reperti più interessanti, si possono ammirare sculture in marmo e pietra, capitelli decorati con motivi vegetali e animali, iscrizioni in arabo, greco e latino, e oggetti d’arte che testimoniano la convivenza di diverse culture e tradizioni religiose in Sicilia durante il Medioevo.

Come arrivare al Museo Salinas

Il Museo Salinas si trova in via Bara all’Olivella, 24, nel centro storico di Palermo.

  • Da Palermo: il museo è facilmente raggiungibile a piedi o con i mezzi pubblici dal centro città. Le fermate degli autobus più vicine sono quelle di Piazza Indipendenza e di Via Roma.
  • Dalle altre città della Sicilia: se arrivate in auto, potete raggiungere Palermo tramite l’autostrada A19 (da Catania e Messina) o A29 (da Trapani e Mazara del Vallo). Una volta in città, seguite le indicazioni per il centro storico e via Bara all’Olivella. Se preferite i mezzi pubblici, potete prendere il treno o l’autobus fino alla stazione centrale di Palermo, e poi proseguire con l’autobus o a piedi.

Consigli per la visita

  • Pianificate la vostra visita: il Museo Salinas è molto vasto e ricco di reperti, quindi vi consigliamo di dedicare almeno mezza giornata alla sua visita. Consultate il sito ufficiale del museo per conoscere gli orari di apertura e le tariffe.
  • Partecipate a una visita guidata: per approfondire la conoscenza delle collezioni e scoprire i segreti dei reperti esposti, vi suggeriamo di partecipare a una visita guidata organizzata dal museo.
  • Ammirate i capolavori: non perdete l’occasione di ammirare da vicino i pezzi più celebri del museo, come le metope di Selinunte e l’Efebo.
  • Utilizzate l’audioguida: per arricchire la vostra esperienza, potete noleggiare un’audioguida che vi accompagnerà lungo il percorso espositivo.
  • Visitate il bookshop: al termine della visita, fate un salto al bookshop del museo, dove potrete acquistare libri, guide e souvenir legati alla storia e all’archeologia siciliana.

Il Museo Salinas è un luogo imperdibile per chiunque voglia conoscere la storia e la cultura della Sicilia. Un viaggio affascinante attraverso il tempo, che vi lascerà un ricordo indelebile della bellezza e della ricchezza di questa terra.

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